La Giordania era uno dei paesi che da tanto tempo avevo sulla mia lista, e questo viaggio mi ha confermato il perché. Veramente un posto magico, un mix di cultura, tradizione, deserto, mare, meraviglia del mondo, gente e cibo. In seguito tramite la mia esperienza personale cercherò di avvicinarvi almeno per un attimo questo Paese meraviglioso.
- VISTO
La parte più interessante di questo viaggio è stata la ricerca di informazioni precise sul visto e le tasse da pagare, purtroppo non siamo riuscite a trovarle e comunque siamo partite, pronte a scoprire tutto direttamente alla dogana. Abbiamo attraversato il confine Eilat – Aqaba e una volta arrivate qui era tutto diventato molto più chiaro. Il visto per i cittadini macedoni (anche italiani) si ottiene direttamente al confine, se si rimane almeno due notti in Giordania e si compra il biglietto per Petra non si paga il visto e nessuna tassa per entrare, solo una tassa di uscita (10 JD). Questo è stato un grande sollievo, perché in base a ciò che stavo leggendo in precedenza, sembrava che dovessimo pagare circa $ 90 solo per entrare in Giordania.
- TRASPORTO
Come nella maggior parte dei paesi arabi, anche qui le persone sono un po’ invadenti. Basta fare un passo fuori dal confine, e siete già circondati da una decina di tassisti che vi offrono il passaggio per Aqaba. Se viaggiate da soli e attraversate il confine a piedi, il taxi è l’unico modo per arrivarci dal confine fino ad Aqaba, e da Aqaba poi potete prendere bus o minibus fino a Petra o Aman. Il prezzo ufficiale è 10 JD.
Una volta arrivate ad Aqaba, abbiamo subito avuto una situazione divertente, cercando il bus per Petra siamo finite ad un’autostazione improvvisata e ci siamo trovate tra una decina di persone che gridavano e ci invitavano ad andare con il loro bus, ma stavano dicendo dei prezzi un po’ più alti. Così abbiamo deciso di chiedere aiuto ad una ragazza che stava uscendo dal taxi, però appena ci siamo avvicinate, insieme a noi si sono avvicinati anche i ragazzi di prima, e pratticamente lei non rispondeva alla nostra domanda perché secondo le regole di questo paese dobbiamo ascoltare ciò che dicono gli uomini. Ed è stato già chiaro qual è il posto della donna in questo paese. Visto che non avevamo altra scelta abbiamo deciso di andare con i ragazzi e direi che abbiamo concordato un buon prezzo(4 JD da Aqaba to Petra, via Ma’an).
La cosa interessante è che dovete trattare sempre, e dovete avere tanta pazienza. Una cosa che ci ha colpite è stato il fatto che un uomo negozia il prezzo, un’altra persona guida e la terza raccoglie i soldi e dice un altro prezzo. Purtroppo questo non ha funzionato con noi, e sempre abbiamo pagato il primo prezzo concordato.
Lungo il percorso il bus è stato fermato un paio di volte dalla polizia, e la prima volta i poliziotti hanno chiesto i passaporti solo agli uomini, un altro segno che ci fa capire qual è il ruolo delle donne nella loro società.
- GENTE
Rispetto agli Israeliani, qui le persone sembrano essere molto più gentili e ospitali nonostante siano un po’ invadenti a volte. Ci sono piaciuti soprattutto i beduini che faranno di tutto per sentirvi a vostro agio. Loro sono onesti e sorridenti, felici di essere nati nel deserto e dedicano tutta la vita al deserto. Sono come le capre che scalano le rocce, conoscono le pietre ed ogni parte del deserto, vivono in armonia con la natura. Queste persone creano una tale sensazione di sicurezza che per un momento abbiamo iniziato pure noi a seguirli e arrampicarsi sulle rocce. Tutti, ma assolutamente tutti che abbiamo incontrato per la strada parlano l’inglese e persino le persone che vivono ancora nelle caverne e pascolano le capre. Tutti che ci hanno incontrato per strada ci hanno chiesto di dove siamo e ci hanno accolto con un sorriso. Abbiamo avuto un’altra situazione interessante nel bus durante il viaggio da Ma’an a Petra. C’erano due ragazze sedute di fronte a noi, e improvvisamente hanno aperto una scatola di cioccolatini e hanno servito solo noi, forse perché era il primo giorno dell’Anno Nuovo o forse perché eravamo straniere, chissa, ma cmq un bel gesto da parte loro.
- CIBO
Humus, Falafel, Kebab, verdure e tanto bel pane. Troverete una grande varietà di cibi ovunque e i prezzi vanno da 1.50 JD in su (1 Jordan Dinar = 1.20 EUR). Il mio consiglio è di portare con voi acqua e cibo quando si visita Petra, una volta entrati a Petra troverete tanti posti dove mangiare e comprare delle cose però i prezzi sono abbastanza esagerati. I minimarket sono ben forniti e ci sono ovunque nella città di Petra. Solo che non c’è nessun prezzo sulle cose e quindi state sicuri che per noi “turisti” ci sono dei prezzi speciali 🙂
- PETRA
La mia prima impressione appena entrate nella città di Petra è stata “dove ca**o siamo finite?!?” Sembra una città abbandonata e distrutta, e per essere ancora più bello il nostro inizio, ci ha accolto un temporale pazzesco, tanta pioggia e freddo. Meno male che il giorno dopo il tempo era bello, perché era propio il giorno che dovevamo dedicare a Petra. Vi consiglio di stare almeno una notte a Petra cosi potrete entrare al sito la mattina presto ed evitare la folla. Il biglietto per un giorno costa 50 JD e per due giorni 55 JD, che sarebbe la più costosa Meraviglia del Mondo. Tre volte a settimana c’è anche lo spettacolo “Petra di notte” dove tutto è illuminato con le candele e voi vi sedete per terra e bere il tè alla menta mentre vi raccontano delle storie. Questo piacere vi costerà 17 JD e dura circa due ore.
Una volta entrati a Petra, preparatevi a camminare molto, almeno 24 km. Consiglio Petra in autunno o in primavera, perché in estate penso che sarà troppo faticoso camminare in mezzo a quelle rocce e sabbia. In effetti, la città perduta sembra magica e qui abbiamo capito che questa era Petra che volevamo vedere. Il tempo sembra essere fermato, l’intero posto sembra come una scena di un film, e non per caso qui sono girati tantissimi film. Il percorso inizia attraverso il Siq, un enorme canyon con colore giallo – rosso, e poi improvvisamente di fronte a voi come una magia si aprirà il Tesoro scavato in una roccia enorme, da qui si può salire fino in cima e avrete una bella vista panoramica, la strada che vi porta su è davvero avventurosa, perciò vi consiglio di prendere una guida, un ragazzo del posto che in 10 minuti vi porterà in cima.
Dopo il Tesoro potete vedere il Teatro, le Tombe Reali e finire con la visita al Monastero. La strada per arivarci al Monastero è un po’ difficile, perché dovete passare solo 800 scalini, cavalli e asini e stare attenti di non tagliare la loro strada o loro la vostra 🙂 Sì, i principali mezzi di trasporto qui sono i cavalli e gli asini, e sono molto costosi, ma se si vuole spostarsi nella località questi sono l’unica opzione. Gli asini sembravano molto tristi, e si vede che spesso li molestano.
Sulla strada per il Monastero abbiamo visto molte cose strane, come alcune persone che ancora vivono nelle caverne e parcheggiano la loro jeep nella caverna di fianco. Persone che vendono ciò che hanno trovato a casa, alcune monete e pietre strane, ma la maggior parte della gente vende sciarpe e calamite. Dietro una roccia che aveva una bellissima vista sul monastero abbiamo incontrato un rilassato ragazzo del posto, che ci ha chiesto da dove siamo e ci ha raccontato la sua filosofia di vita. Passava le giornate seduto sulla roccia a fischiare e chiacchierare con la gente, e diceva che sta tranquillo e felice, non ha moglie non ha mal di testa. Un’altra persona locale ci ha raccontato come si è trasferito a vivere in una delle caverne e che era felice, vive senza elettricità, ha solo acqua ma anche un cell con internet. Mille storie, ed è inutile continuare a raccontarle, spero che un giorno avrete l’opportunità di vedere questa Meraviglia del Mondo di persona e sicuramente rimarrete anche voi senza parole.
- WADI RUM
Avete mai visto i film Lawrence d’Arabia, The Martian, Transformers? Se la risposta è sì, allora sicuramente sapete che sono filmati proprio in questo deserto. A solo un’ora e mezza da Petra arriverete a Wadi Rum, un piccolo villaggio e un enorme deserto. Rocce, dune di sabbia, canyon, ponti di roccia, campi beduini. Da un film saltiamo subito in un altro. Quando fa caldo, è bello passare una notte in un campo beduino. Ma siccome era inverno e durante la sera le temperature scendevano sotto lo zero abbiamo deciso di spendere solo un paio di ore e fare il jeep tour. Il prezzo iniziale per il tour di 2 ore era 35 JD, siamo riuscite a prenderlo per 30 e il tour è durato 3 ore. Quindi ripeto: molta pazienza e voglia di trattare. Qui davvero non aggiungerò più niente, perché non ci sono parole con le quali posso raccontare quel che ho visto, le foto raccontano di, e sì cari miei, questo posto si trova davvero sul pianeta Terra
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Jerusalem Photo story
One thought to “Giordania – sulle strade del deserto”
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